ORVOLANDO BARLETTA è un servizio che permette di "sorvolare" la splendida Città di Barletta attraverso la navigazione di una mappa e la visualizzazione di foto ad alta definizione satellitari e tridimensionali a visione ravvicinata. E' possibile, inoltre, visionare delle schede informative, redatte da Gianluigi Gorgoglione, riguardanti la storia dei monumenti, dei palazzi storici, delle chiese e di altri punti di rilevante importanza. Per entrare clicca qui.

Ho desiderato dedicare questo spazio alla promozione della conoscenza della città di Barletta, con ricerche più o meno approfondite che ho condotto anni fa, non solo per dare un piccolo contributo alla valorizzazione e diffusione della storia locale, ma anche per onorare la memoria dello storico nonché caro amico Luigi Ficco, che con tanta umiltà, passione per la ricerca, perseveranza, simpatia e disponibilità, per anni ha studiato il nostro territorio ed ha elargito a chiunque ne facesse richiesta preziose informazioni.

Conoscerete alcune delle numerose chiese (ed annessi conventi e monasteri) che nei secoli precedenti hanno arredato artisticamente la città ed influito con la presenza dei vari ordini ecclesiastici allo sviluppo sociale. Le parole dello storico L. Munford illustrano chiaramente quanto affermato: «la chiesa era considerata una specie di “centro sociale”; spesso era adibita a sala da pranzo per le grandi feste, a teatro per le sacre rappresentazioni o anche, nei primissimi tempi, a camera di sicurezza, in quanto dietro l’altare si potevano depositare documenti o tesori con la certezza che nessuno avrebbe pensato mai di sottrarli». Tutto si svolgeva attorno a questo baricentro, tanto che «Il rione spesso si identificava con la parrocchia e prendeva nome dalla chiesa parrocchiale, secondo una suddivisione ancora oggi in vigore».

Saranno presentati, inoltre, alcuni dei monumenti ubicati in città ed alcuni dei palazzi storici che sono appartenuti ad alcune delle numerose famiglie nobili che nel corso dei secoli si sono avvicendate.

Buona lettura!

Gianluigi Gorgoglione