DAVID MARIA TUROLDO: "ESSERE NEL MONDO SENZA ESSERE DEL MONDO"
Nacque nel 1916 a Coderno, in Friuli da famiglia poverissima e molto religiosa.
Entrato nella casa di formazione dell'ordine dei Servi di Santa Maria e fece il 2 agosto 1935 la sua prima professione religiosa nel convento di Santa Maria di Cengio a Isola Vicentina (VI). Proseguì gli studi umanistici e teologici nelle città di Venezia e Vicenza, giungendo, a 22 anni, il 30 ottobre 1938, alla solenne professione con i voti definitivi.
Il 19 agosto 1940 divenne presbitero e iniziò il suo ministero nel convento di Santa Maria dei Servi in San Carlo a Milano. Dove nel 1942 si iscrisse alla facoltà di filosofia laureandosi in data 11 novembre 1946.
Nel 1940 fu ordinato sacerdote entrando nell'Ordine religioso dei "Servi di Santa Maria". Soggiornò a Milano negli anni '40 fino a circa il 1953. Fu poi inviato, forse su pressione di esponenti della Curia Romana, all'estero dove il suo ordine religioso amministra diversi conventi. L'avvento di papa Giovanni XIII e il nuovo corso conciliare, favorì il suo ritorno in Italia, all'inizio degli anni '60. Dopo la morte di Giovanni XXIII, si trasferi presso il Convento dei Servi di Maria in Sotto il Monte, paese del quale divenne cittadino onorario, istituendovi un Centro Studi, presso il quale attualmente alcuni confratelli studiosi stanno organizzando la sua vasta produzione letteraria e saggistica.
Socialmente e politicamente impegnato, aderì alla resistenza con il gruppo de "L'uomo", per una "scelta dell'umano contro il disumano". Ma questo suo impegno durò per tutta la vita (anche se egli esplicitamente non aderì a nessun partito politico), convinto che la Resistenza sia sempre attuale e interpretando il comando evangelico "essere nel mondo senza essere del mondo" come un "essere nel sistema senza essere del sistema". Il suo impegno politico e sociale fu anche caratterizzato da una profonda umanità che lo portava non certo ad odiare ma a cercare un confronto di idee deciso e talvolta duro, ma sempre dialettico ("Credo di non avere dei nemici… posso avere avversari, questo sì"). Non di rado le sue prese di posizione crearono notevole imbarazzo e furono causa di scandalo in taluni ambienti cattolici.
La sua poetica si differenzia nettamente per una sua peculiarità, all'interno di una coscienza critica del cristianesimo contemporaneo, che vede ad esempio in Testori una diversa espressione: quest'ultimo infatti è lacerato dal dubbio e visibilmente a disagio di fronte all'incongruenza fede / vita, Turoldo invece è rivoluzionario proprio perché si abbandona a una fede cieca senza mai oscillare, facendone l'arma della sua cultura. Turoldo insieme a Padre Balducci, Don Milani , Padre Dossetti, Don Primo Mazzolari, ecc.) è uno degli esponenti più rappresentativi di un rinnovamento del cristianesimo e di un nuovo umanesimo sociale che esprime una autentica novità socio-religiosa.
Turoldo è un autore spigoloso, dialettico, scandaloso, che non conforta certo una paciosità borghese, ma impone alla coscienza una dura lotta che reclama una scelta di campo, etica se non religiosa.
È il poeta del salmo e della lode nel secolo del rapporto conflittuale fra poesia e trascendenza (si pensi ad esempio a Testori, a Ungaretti, a Pisolini).
Turoldo si sia scelto il nome "David" pensando a Re-poeta dei Salmi, il suo nome di battesimo è infatti Giuseppe, cambiato al momento di esprimere i voti religiosi.
Tutta la vita di Turoldo è una pro-vocazione, fino a quella morte: nel 1988, infatti, ebbe conoscenza della sua malattia e nel giovedì del 6 febbraio del 1992 si spegne a Fontanella ove è sepolto.
Dopo la morte (1992) di David Maria Turoldo (il poeta dei frati Servi di Maria), incompreso dalla Chiesa di Roma per la sua modernità, svariati cori polifonici hanno interpetrato i Salmi elaborati dallo stesso Turoldo con musiche di Passoni e De Marzi.
De Marzi è uno dei più eseguiti autori italiani di canto corale di ispirazione popolare. Suo è Signore delle cime, una delle composizioni dedicate alla montagna più cantata e tradotta in tutto il mondo. Compositore di musica sacra, ha lavorato a lungo con il poeta Padre David Maria Turoldo e Ismaele Passoni nell’elaborazione dei Salmi per la liturgia.
L. A.